Il 27 febbraio 2019 è stato sottoscritto, tra le Associazioni della proprietà e i Sindacati degli Inquilini, il nuovo Accordo territoriale per l’applicazione dei contratti agevolati nel Comune di Roma Capitale. Depositato il 28 febbraio, l’Accordo, che entrerà in vigore l’11 marzo, determina i valori locativi per le oltre 200 zone ripartite dall’OMI/Agenzia delle Entrate, e sostituisce il precedente Accordo sottoscritto ben 15 anni fa (5 febbraio 2004).

In questa sede, in applicazione del Decreto Ministeriale attuativo del 16 gennaio 2017, e della Risoluzione 20/04/2018 n. 31/E dell’Agenzia delle Entrate, evidenziamo soltanto due novità rispetto alla normativa e all’Accordo precedenti:

– I nuovi contratti, per avere diritto alle agevolazioni fiscali (in regime Irpef o Cedolare secca), dovranno essere assistiti o attestati, riguardo alla loro rispondenza normativa ed economica, da una Associazione della proprietà o degli Inquilini firmatarie dell’Accordo, e dovranno essere obbligatoriamente redatti sui modelli allegati al Decreto (e all’Accordo).

– I contratti transitori avranno durata massima di 18 mesi: la transitorietà, del proprietario o dell’inquilino, dovrà essere documentata; qualora, pur essendo reale, non è documentata o documentabile, le parti in sede di stipula contrattuale potranno chiedere di essere assistite dalla rispettiva Associazione.

– I contratti transitori con durata massima di 30 giorni potranno essere anche a canone libero e senza alcuna motivazione di transitorietà.

Nonostante dall’ultimo accordo siano intervenute importanti trasformazioni urbanistiche e il mercato locativo abbia conosciuto situazioni ondivaghe in rialzo e in ribasso, l’ASPPI ritiene soddisfacenti i risultati raggiunti nel confronto coi sindacati inquilini e ritiene l’accordo, anche nei suoi aspetti critici, un punto di equilibrio fra le esigenze delle parti interessate.